“Quando la musica sorge dalle viscere della terra, ordina il caos ed espelle le impurità. La natura parla e le cose prendono il loro posto nel mondo. Prima del linguaggio, la mano che danza sulla pelle del tamburo compie il prodigio della nascita del suono, come la mano del fabbro quando percuote il metallo o quella del pastore quando ritma il tempo della festa e della veglia”
Scicli capitale del Mediterraneo per una notte, con due nomi che colorano ed impreziosiscono l’estate del Sud est siciliano, ambasciatori della musica popolare cantautorale siciliana nel mondo: Alfio Antico e Mario Incudine, per la prima edizione di “Mediterraneo – Suoni & Sapori del Sud”, nel suggestivo scenario di Villa Penna.
L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Scicli che si realizzerà il 18 agosto a partire dalle ore 21, sarà una serata dedicata alle sonorità etniche ed ai sapori e profumi del Mediterraneo.
All’interno dell’evento non ci saranno solo i concerti di Alfio Antico e Mario Incudine (che si esibirà con Antonio Vasta) ed i dj-set di Marco Guastella e Don Colfit, componenti dei Baciamolemani, che mixeranno sonorità balcaniche, tarantate e della musica popolare mediterranea, ma sarà presente anche un’area Food & Drink con vini e piatti siciliani realizzati con prodotti a km zero e cous cous gratis per tutti.
Ci sarà infatti uno chef che delizierà i palati dei presenti offrendo ben cinque varietà di cous cous, mentre l’azienda vinicola “Judeka” sarà presente, oltre che con i propri vini, con un corner informativo sulle tecniche di produzione e sulle varietà di vino.
Ad addolcire ancora di più la serata, ci penserà “Cantunera, Tipicamente Sicilia” con deliziosi cannoli, figli della più raffinata tradizione dolciaria isolana.
Un appuntamento, dunque, per chi vuole godere di una notte sotto le stelle all’insegna dei suoni, dei profumi, dei sapori e delle sonorità di un Mediterraneo dei popoli da (ri)scoprire.
ALFIO ANTICO
Alfio ha vissuto fino all’età di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dell’entroterra siracusano e respirando, in una vita non certo priva di durezze, le favole, le storie, i miti della cultura contadina.
Ha oltre settanta tamburi, tutti fabbricati da sé e meravigliosamente intarsiati con immagini di divinità agresti, segni antichi che racchiudono una saggezza eterna.
Numerose collaborazioni con grandi artisti della musica e del teatro (Eugenio Bennato, Fabrizio De André, Lucio Dalla, Giorgio Albertazzi, Amedeo Amodio, Vinicio Capossela, Carmen Consoli) fanno di lui l’artista eclettico di oggi: musica, presenza, gestualità; maestria e virtuosismo eccelsi.
Nelle sue mani, il tamburo esprime sonorità impensabili, che ci fanno comprendere le risorse infinite di questo pur semplice strumento. Alfio vi aggiunge la sua vena poetica, espressa nella lingua che meglio conosce, il siciliano; la sua teatralità naturale è dirompente.
MARIO INCUDINE
Cantante, attore, ricercatore, musicista e autore di colonne sonore, Mario Incudine è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Collabora fattivamente con Simone Cristicchi, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà. Ha duettato con Artisti come Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Peppe Servillo, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso).
In qualità di cantante e musicista, fa parte stabilmente dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium del Parco della Musica di Roma diretta dallo stesso Sparagna.
È il direttore dell’Orchestra EtnoMediterranea, una formazione di 18 musicisti provenienti da tutte le aree del Maghreb. È direttore dell’orchestra “SeteLuasOrkestra” produzione speciale del festival Sète Sois sète Luas presieduto dai premi nobel Dario Fo e Josè Saramago.