Tre incendi in tre giorni in via Sulla, mentre i residenti avvistano in momenti diversi un uomo sulla quarantina con in mano qualcosa, forse un contenitore pieno di liquido infiammabile, che potrebbe essere il piromane che da 72 ore terrorizza gli abitanti della zona.
L’ultimo rogo s’è sviluppato alle sei del mattino di ieri, richiedendo l’intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Modica, accorsi tempestivamente dopo la telefonata allarmata di un residente, che si trovava affacciato dal balcone di casa ed ha visto un individuo percorrere di corsa via Sulla, che ha poi svoltato repentinamente verso un altro percorso e, pochi istanti dopo, svilupparsi le fiamme. Non si sono verificati danni a cose e persone.
Il mistero s’infittisce. Cosa ci sia dietro le fiamme in via Sulla non è dato ancora saperlo. L’ipotesi del piromane sulla quarantina sembra plausibile, ma non è l’unica pista perseguibile. Fatto sta che le fiamme, nel primo incendio, hanno purtroppo interessato l’area di via Sulla attorno all’asilo dell’istituto comprensivo Leonardo da Vinci, per fortuna mezz’ora dopo che i bambini erano usciti da scuola. La grave vicenda, che avrebbe potuto avere ben più gravi ripercussioni, è stata quasi messa a tacere da alcuni “operatori” della scuola, che hanno giudicato «allarmistiche», per dire non veritiere, le notizie diffuse sull’inquietante caso. Piuttosto ci si domanda come mai la scuola in questione, che annovera fra le sue insegnati un assessore in giunta, non faccia pressanti richieste all’amministrazione comunale di bonifica dell’area, completamente ricoperta da sterpaglie, principale veicolo d’incendi.
Sugli incendi a catena, potrebbe essere ipotizzata anche una ritorsione legata a espropri, contenziosi, lottizzazioni e il possibile monopolio degli appalti di poche imprese sulle molte contendenti, che interessano via Sulla.
Ultima, ma non meno trascurabile ipotesi, potrebbe essere legata alla labile mente di una persona sofferente.