Ha avuto luogo, sabato 31 maggio, la manifestazione conclusiva del progetto “Conosco la mia città per imparare a vivere nel mondo”, attuato dall’Istituto comprensivo statale “Leonardo da Vinci”, manifestazione a cui hanno partecipato il sindaco Piero Rustico, l’assessore ai servizi sociali Mary Ignaccolo e un numerosissimo pubblico. Il progetto, che ha visto coinvolti oltre trecento alunni dell’Istituto, è stato finanziato dall’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale della Regione Sicilia, dopo una selezione tra gli oltre duecento presentati dalle scuole dell’intera regione, per la sua rispondenza all’art. 1 della L.R. 15/2008 la cui finalità è quella di contribuire alla promozione civica degli studenti supportando «le istituzioni scolastiche primarie (quarte e quinte classi) e secondarie di primo grado attraverso appositi finanziamenti finalizzati all’attivazione di laboratori di studio e approfondimento dei valori della legalità, dell’etica pubblica e dell’educazione civica, con particolare riguardo al rispetto del decoro urbano e alla tutela del patrimonio architettonico, artistico e monumentale dei comuni». Il progetto si è quindi concretizzato con un percorso di approfondimento, realizzato con la collaborazione dell’esperto di storia dell’arte, il professore Paolo Nifosì, che ha trasformato la città in un grande laboratorio con il fine di far conoscere ai ragazzi il proprio ambiente di vita ma, soprattutto, di far acquisire loro atteggiamenti di rispetto del decoro e del patrimonio urbano e di collaborazione con i coetanei e con gli adulti. La manifestazione ha preso il via su un insolito, quanto suggestivo, palcoscenico allestito per la prima volta davanti all’attuale sede municipale sul quale i duecentodieci alunni della scuola primaria “San Giuseppe” hanno intonato alcuni canti. Molto particolare e di forte impatto è stato l’Inno d’Italia in quanto i bambini lo hanno cantato accompagnandolo con la gestualità propria della “Lingua italiana dei segni”. A questo hanno fatto seguito l’Inno della Regione Sicilia, “Madreterra”, e altri due brani, tutti intesi a veicolare il messaggio di appartenenza alla propria terra di origine ma di apertura verso il mondo. Successivamente, un simbolico taglio del nastro da parte del Sindaco “ha aperto la strada” percorsa dai ragazzi nell’appropriarsi della propria città con i suoi beni pubblici e privati dei quali si sono dimostrati conoscitori illustrandone le caratteristiche a tutti coloro che hanno seguito l’itinerario proposto, utilizzando anche le lingue inglese e francese per comunicare con i turisti provenienti dalle strutture ricettive delle zone limitrofe. Durante l’esecuzione dei canti, in una breve interruzione, la presentazione da parte dell’insegnante Teresa Amendolagine, autrice e referente del progetto, che ha illustrato gli obiettivi che il progetto stesso si prefissava di raggiungere. «La manifestazione odierna – ha dichiarato l’Insegnante – è per i ragazzi il momento conclusivo del loro impegno, ma per la scuola la finalità ha un grande valore educativo a lungo termine, quello di far loro acquisire atteggiamenti che, partendo dal rispetto del proprio territorio e della propria cultura, possano diventare forma mentis di questi cittadini del domani. Si è cercato di far sviluppare nei ragazzi – ha precisato l’insegnante Amendolagine – lo spirito di osservazione e il senso critico; di far conoscere il patrimonio della propria città per amarlo, rispettarlo e valorizzarlo; di far loro sperimentare l’importanza di assumere un ruolo all’interno di un gruppo di lavoro interagendo con coetanei e con adulti per il raggiungimento di un fine comune; di far interiorizzare l’importanza dell’appartenenza ad un territorio e ad una cultura vivendola come base solida su cui formarsi per poi aprirsi al mondo esterno alla propria realtà». A seguire l’intervento del presidente del Consiglio d’Istituto, Carmelo Cataudella, in rappresentanza dei genitori, che ha sottolineato il valore della collaborazione tra scuola e famiglia, collaborazione che nell’Istituto è andata sempre crescendo nel corso degli anni portando a risultati rilevanti nell’educazione dei ragazzi. A lui ha fatto seguito il professore Nifosì che ha affermato: «L’auspicio è quello di determinare, in quanti hanno partecipato a questo progetto, una consapevolezza maggiore per i luoghi in cui vivono al fine di recuperare un’identità cosciente». La parola è quindi passata al dirigente Michele Di Pasquali il quale ha ringraziato tutto il personale interno ed esterno alla realtà scolastica, il Sindaco e l’Amministrazione comunale, e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. «Con questo grande laboratorio – ha dichiarato il Dirigente – la scuola ha aperto una parte del patrimonio artistico della città nel quale i ragazzi, questa sera, assumeranno il ruolo di guida per tutto il pubblico che per quattro ore potrà ammirare la bellezza dello stile “Liberty” presente in città». A concludere gli interventi il sindaco Piero Rustico che da parte sua ha espresso parole di grande ammirazione per il lavoro realizzato dall’Istituto affermando: «Ho da subito percepito l’importanza del progetto che insieme all’Amministrazione abbiamo accolto offrendo tutta la disponibilità a concederne il patrocinio per la realizzazione di questa importante manifestazione. L’Istituto “Leonardo da Vinci” – ha rilevato il Primo Cittadino – non è nuovo a iniziative di grande valenza educativa come quella attuata con la realizzazione di questo progetto che intende andare ben oltre la manifestazione odierna. Sono stato colpito dagli obiettivi che si prefiggeva di raggiungere partendo dalla premessa che “se si conosce si comprende, se si comprende si ama, se si ama si rispetta”. Da qui la determinazione dell’Ente a sottolineare il valore di questo percorso educativo che già l’Assessorato regionale aveva evidenziato finanziandolo per incentivare l’educazione delle nuove generazioni ai valori della legalità, dell’etica pubblica e dell’educazione civica, valori che passano anche attraverso il rispetto del decoro urbano e la tutela del patrimonio architettonico, artistico e monumentale». Terminati gli interventi, il Dirigente ha simbolicamente consegnato alla città, per mano del suo Primo Cittadino, una copia del libretto sul “Liberty ispicese”, realizzato a conclusione del progetto, che è poi stato distribuito a tutti gli intervenuti.