Fra dieci giorni si riunirà il nuovo consiglio comunale. Massimo Dibenedetto, presidente uscente dell’assise, ha convocato la massima assemblea cittadina per il prossimo 22 giugno.
I punti inseriti all’ordine del giorno riguardano il giuramento dei consiglieri in carica. L’insediamento del consiglio comunale. L’esame delle condizioni e dei requisiti dei consiglieri neo eletti: convalida ed eventuali dichiarazioni di ineleggibilità. L’eventuale surroga dei consiglieri non convalidati o dimissionari. L’esame di eventuali situazioni di incompatibilità dei consiglieri convalidati. Il gil comma 1, 15-0a Legge 15-05-1assemblea cittadiuramento del sindaco neo eletto, Piero Rustico, davanti all’assemblea. L’elezione del presidente e del vice del consiglio comunale. Non ci sono, in questo momento indicazioni, su chi possa ricoprire tali cariche.
Sulla nomina del presidente dell’assise, circola però il nome del consigliere Carmelo Oddo (Ispica domani), anche se quest’ultimo preferirebbe la carica di assessore. E quello dell’ex vice sindaco Gianni Tringali (Udc). Ma rimangano solo indiscrezioni politiche, prive ancora di conferma.
Sino all’elezione, la presidenza provvisoria dell’assise spetta al consigliere più anziano per preferenze individuali ottenute nell’appena trascorsa competizione elettorale. Quindi, Serafino Arena (Pdl) che risulta il primo degli eletti.
Per la regolare costituzione del collegio, inoltre, il consiglio comunale neo eletto eseguirà, con votazione palese, la verifica delle situazioni di ineleggibilità della carica di consigliere comunale, riguardanti tutti e venti componenti dell’assemblea, anche se assenti.
Le eventuali dimissioni scritte possono essere naturalmente presentate nell’adunanza stessa di giorno 22 giugno.
La prossima settimana si attende invece che il sindaco Rustico nomini i quattro assessori che comporranno la nuova giunta municipale, distribuendo loro le deleghe. Sulla scorta dei voti conseguiti, i nomi sui quali puntare rimagono i medesimi: Arena, Tringali, Oddo e Marco Genovese (Rustico sindaco).
I posti in giunta disponibili, come anticipato, sono soli quattro, rispetto ai sette della passata legislatura. Ciò significa che, oltre i consiglieri che hanno ottenuto il maggior numero di voti, ci sarebbero anche altri da “accontentare”. La risoluzione logica del problema era sembrata quella degli avvicendamenti periodici degli assessori. Ma pare che Arena, Trigali, Oddo e Genovese non siano d’accordo.
La dilatazione dei tempi nella composizione della nuova giunta pare, quindi, sia proprio attribuibile a questo malcontento diffuso dei quattro più eletti.