On. Giuseppe Gennuso
Via Granati Nuovi 1
96019 Rosolini (SR)
Gent.le
Senatrice Rosy Bindi
Presidente Commissione Antimafia
Roma
Gent.le Presidente,
nella sua recente visita a Catania ha parlato di stretti rapporti tra economia e mafia. E che in questa città, a differenza di altre d’Italia, i legami fra la criminalità organizzata ed il mondo degli affari è fortemente consolidato.
A meno di sessanta chilometri da Catania, cioè a Siracusa, e, non ho paura a sostenerlo, esistono strani rapporti fra la politica ed i cosiddetti “colletti bianchi” che agiscono con la stessa mentalità mafiosa di Cosa Nostra.
Le scrivo per metterLa a conoscenza di una vicenda assurda dove le leggi non vengono rispettate e la legalità viene calpestata.
In provincia di Siracusa ci sono stati brogli elettorali in occasione delle Regionali del 2012 in Sicilia. Ritenendomi defraudato per un conteggio truccato, ho presentato due ricorsi e li ho vinti.
Gentile presidente, in sintesi le racconto cosa è accaduto: in fase di scrutinio sono state cambiate le carte in tavola. Dopo essere stato proclamato eletto, 48 ore dopo ero fuori dall’Assemblea regionale Siciliana per 93 preferenze.
Il fatto più grave, che oso definire come atto di mafia, è che sono spariti i plichi elettorali dall’archivio del tribunale di Siracusa, venti giorni dopo la verifica ordinata dal Cga per un finto allagamento. Mi sono presentato dal Procuratore della Repubblica di Siracusa per denunciare l’imbroglio, portando anche le prove che non c’era stato nessun allagamento nell’archivio del palazzo di Giustizia.
Il 5 febbraio del 2014 il Cga di Palermo ha emesso la sentenza: ritorno alle urne in 9 sezioni della provincia di Siracusa ( tre di Rosolini e sei di Pachino) e ordine al presidente della Regione, Rosario Crocetta, alfiere e paladino della legalità, di indire la mini tornata elettorale. Fatto che non è avvenuto e che ho denunciato pubblicamente e nelle sedi istituzionali.
E mi fa rabbia sentire il suo predecessore, il senatore Giuseppe Lumia affermare alla stampa su questo caso scandaloso che “le sentenze vanno rispettate e applicate, piacciano o non piacciano”.
Gentile presidente io in questa vicenda ho avuto il coraggio di denunciare le malefatte, prima ai giudici amministrativi, poi alla Procura della Repubblica di Siracusa. L’ho fatto per un senso di giustizia e poi per non tradire la volontà popolare dei cittadini-elettori.
Gentile presidente, Le chiedo di attivare i poteri della Commissione nazionale Antimafia per far luce su questa incresciosa situazione. Dalla sparizione dei plichi elettorali alla mancata attuazione della sentenza da parte del presidente della Regione Siciliana. Serve per dare credibilità alle istituzioni democratiche dello Stato e per dimostrare ai siciliani che esiste una sola Giustizia. Quella che tutela le persone oneste.
Rosolini, 25 marzo 2014
f.to Giuseppe Gennus