È stato presentato, presso la Sala Polifunzionale di via dell’Architettura ad Ispica, il progetto di sviluppo del turismo culturale sostenibile nell’area mediterranea ONMEST II (B/1.2/0987 – programma UE ENPI CBC MED); al tavolo dei relatori il sindaco di Ispica, comune capofila del progetto, Piero Rustico, il presidente dell’Associazione Culturale ‘Sud’, partner tecnico, Paolo Ferlisi, il coordinatore del partenariato transnazionale Domenico Bearzatto e Maria Chiara Stornello, dirigente e referente comunale per il progetto.
Sono stati invitati a prendere parte alla conferenza stampa, oltre ovviamente ai giornalisti, gli operatori ed i collaboratori dei media locali, anche le rappresentanze delle istituzioni scolastiche, nonché i referenti delle strutture ricettive ed attinenti alla ristorazione, degli artigiani locali e delle associazioni culturali, sportive, femminili e di categoria.
Il progetto vede coinvolti vari Paesi dell’area euro-mediterranea (Italia, Spagna, Grecia, Libano, Giordania, territori sotto l’Autorità Palestinese, Tunisia), nove istituzioni partner, cinque istituzioni associate; la vera novità, tuttavia, consiste nel largo coinvolgimento di attori locali, come hanno spiegato il Sindaco ed i rappresentanti dell’Associazione ‘Sud’ nei loro interventi.
I percorsi turistici che ONMEST II intende sviluppare, difatti, si avvarranno della partecipazione di istituzioni locali, istituzioni scolastiche, associazioni, nonché di imprese e maestranze locali, che guideranno i turisti alla vera scoperta dei tesori enogastronomici, paesaggistici, dell’artigianato e della cultura popolare.
Nell’aspetto turistico tradizionale, protagoniste saranno le imprese turistiche medio-piccole (tour operator locali), che verranno scelte tra quelle che abbracciano l’opzione etica e di sostenibilità e che concorderanno un percorso biennale di miglioramento della loro eco-sostenibilità secondo i valori della Comunità Europea.
L’offerta turistica creata dal progetto sarà suddivisa in cinque differenti package, ciascuno modulato secondo diverse alternative (turismo sportivo, slow food, religioso, marino, ecc.); uno di questi sarà transnazionale, uno si svilupperà in altre regioni del sud Italia e uno, infine, sarà rivolto ai disabili.
Fondamentale sarà l’azione di sensibilizzazione degli alunni della scuola secondaria e superiore, che incomincerà dall’informazione ai docenti e prevedrà il loro collegamento in rete con i coetanei spagnoli, francesi e arabi con il minimo comune denominatore della lingua inglese.
Un punto focale dell’offerta turistica sarà l’artigianato locale di qualità, rispondente a criteri selettivi diretti a proporre solo l’eccellenza dei prodotti, affinché si possa sviluppare la ricerca e la ripresa della produzione di prodotti e utensili antichi a cui verrà proposto un canale efficace di vendita.
Nel progetto è prevista un’opera attenta e capillare di formazione: due rappresentanti di ognuna delle categorie coinvolte formeranno, insieme al Comune ed all’Associazione Culturale ‘Sud’, un gruppo di lavoro per organizzare l’accoglienza ed il suo sviluppo, aperto ad altre Istituzioni, enti e realtà produttive.
“Si tratta di una fondamentale opportunità per il nostro Comune, che avrà la leadership di questo ambizioso progetto di turismo euro-mediterraneo – ha dichiarato il primo cittadino ispicese, a margine della conferenza stampa – Saranno due anni di lavoro molto intensi, che vedranno protagoniste la città e le sue eccellenze, accuratamente valorizzate da percorsi formativi e di accoglienza che riescano a trasformare Ispica in meta ambita ed indimenticabile per gli ospiti che giungeranno. Ringrazio fin da ora l’Associazione Culturale ‘Sud’, partner tecnico del progetto cofinanziato dall’Unione Europea, per la professionalità con cui ha gestito l’iter di sviluppo dell’importante iniziativa”.