“I verbali delle elezioni Regionali del 2012 furono sostituiti a Melilli, truccando l’esito degli eletti”. Lo ha detto questa mattina l’ex parlamentare all’Ars dell’Mpa, Pippo Gennuso, sentito per tre ore, nel corso di un’audizione, al procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Giordano.
La deposizione di Gennuso è stata raccolta in un verbale di cinque pagine, mentre l’ex deputato ha consegnato al capo della Procura, diciotto allegati che ricostruiscono l’intera vicenda sui brogli elettorali in provincia di Siracusa. “Ho fatto notare al dottor Giordano – ha detto l’ex deputato all’uscita dal palazzo di Giustizia – che il candidato alla presidenza della Regione della coalizione, di cui facevo parte, nell’appunto Gianfranco Miccichè, risultò dall’esito del conteggio delle schede, di avere ottenuto 838 voti. Nei verbali – che a mio giudizio sono stati sostituiti a Melilli, fu trascritto da una mano maldestra, che tutti i candidati della coalizione hanno ottenuto 630 preferenze. Impossibile che si sia trattato di un voto disgiunto di oltre il 20%, in quanto in tutta la provincia non ha superato il 2 per cento”.
Pippo Gennuso, sulla mancata verifica dei verbali e delle schede elettorali, come ordinato dai giudici del Cga di Palermo e non fatta, perché i plichi sarebbero finiti tra la melma per un finto allagamento del piano – 2 del Palazzo di Giustizia, ha presentato una relazione dell’Ufficio tecnico del Comune di Siracusa, sezione Lavori pubblici ufficio manutenzioni, che attesta che la “Progetti Tecnologici” si limitò ad effettuare l’espurgo della condotta fognaria del “corpo A” della struttura. L’ex deputato ha pure allegato una pianta per dimostrare che i plichi richiesti dal Cga erano nel “corpo B” dell’edificio.
Nella relazione dell’Ufficio tecnico viene testualmente scritto: “ si chiarisce che l’intervento di disotturazione ha interessato i pozzetti fognari siti a ridosso dell’archivio del Tribunale siti nel “corpo A” della struttura e nessun intervento di smaltimento in discarica di plichi elettorali è stato eseguito da quest’ufficio”.
“Al procuratore della Repubblica ho voluto portare le prove che le schede non furono smaltite in discarica, invece sono state fatte sparire dopo venti giorni dall’ordinanza emessa dal Cga”.
E adesso fra quattro giorni i giudici del Consiglio di giustizia amministrativa si troveranno di fronte ad una verifica mai eseguita dalla Prefettura di Siracusa. L’esito dei controlli doveva essere consegnato, prima entro il 30 novembre e poi con una proroga il 27 dicembre del 2013.
“Sono fiducioso nel lavoro che svolgerà la Procura. Per quanto riguarda il Cga – conclude Gennuso – di fronte ad un fatto gravissimo, aspetto soltanto un’ordinanza che stabilisca il ritorno alle urne in quelle sezioni dove si sono verificati i brogli”.
Siracusa, 10 gennaio 2014
f.to
Giuseppe Gennuso
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