In qualità di rappresentante dei cittadini, membro della commissione Affari sociali della Camera dei Deputati, sento doveroso esprimere tutto il mio apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Consiglio comunale di Modica avendo sostenuto una seduta aperta ai cittadini in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Seduta a cui non ho potuto partecipare perchè impegnata a Roma, ma a cui ha presenziato il mio assistente territoriale.
Il 3 Dicembre è stato scelto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, e in seguito anche dall’Unione Europea, per promuovere i temi della disabilità e sensibilizzare la società verso gli ostacoli, fisici e mentali, che impediscono alle persone disabili di godere a pieno dei diritti civili.
Nel 2006, inoltre, l’Assemblea dell’ONU ha approvato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, che costituisce uno strumento importante per superare quegli impedimenti e combattere le discriminazioni, quindi ogni violazione dei diritti umani, indicando la strada per arrivare ad una piena inclusione nella società.
Anche se nel 2009 il nostro Parlamento ha ratificato la Convenzione, e anche se già da prima avevamo una normativa a riguardo, in Italia c’è ancora tanto da fare, specialmente al Sud, e sono ancora troppe le barriere da superare, prima di tutte l’indifferenza delle persone.
Indifferenza che è emersa pure in occasione della seduta aperta del Consiglio comunale di Modica, dove ben pochi erano i cittadini presenti, se escludiamo gli operatori del settore e i disabili con i loro familiari. Certamente non si può pretendere una larga partecipazione in un giorno lavorativo e in un periodo come questo, ma non possiamo mai dimenticare chi sta peggio di noi.
Pertanto invito tutti i Consigli comunali e le Amministrazioni della Sicilia a effettuare delle vere ed efficaci campagne di sensibilizzazione, magari a costo zero o quasi, e a prendere esempio dal Comune di Modica che sembra voglia davvero adoperarsi per ascoltare le istanze che vengono dal basso e programmare le azioni insieme ai diretti interessati. Perché non dobbiamo ricordarci dei nostri concittadini meno fortunati solo il 3 Dicembre, come fosse una ricorrenza festiva che si chiude poi a mezzanotte. Per questo ho aspettato una settimana prima di pubblicare questo mio messaggio.
Ogni giorno, in ogni luogo o situazione, in ogni progetto o atto pubblico si deve tenere conto delle esigenze di tutti, compreso chi non possiede piena capacità di esprimersi o di muoversi.
Sono rimasta particolarmente contenta nell’apprendere che nel pomeriggio di martedì scorso a Palazzo S. Domenico sono state fatte proposte davvero interessanti, quali l’istituzione a livello comunale di un comitato che includa amministratori, disabili, familiari, operatori ed esperti, per affrontare nel modo più democratico e attento questo tipo di problemi e studiarne le soluzioni. Oppure quella di inserire in ogni Consiglio comunale un disabile, in modo che possa apportare un punto di vista più vicino ed oggettivo. Questa è una proposta che merita assolutamente di essere valutata dal nostro gruppo parlamentare, e non sarebbe nulla di rivoluzionario se consideriamo che nell’ambito lavorativo le aziende o gli enti pubblici devono prevedere una quota di dipendenti con disabilità.
Ma ci sarà da lavorare soprattutto a livello regionale, sulla legge 328/2000 e sui piani individuali, come suggerito dalle varie associazioni presenti alla seduta dell’Assemblea civica modicana.
Mi auguro quindi che ogni soggetto politico, ogni amministratore e ogni cittadino faccia la sua parte in modo da avere risultati tangibili nel più breve tempo possibile.
Ispica, 9 Dicembre 2013
Marialucia Lorefice
Portavoce del Movimento 5 Stelle
alla Camera dei Deputati