Il Popolo de I Forconi Iblei apprende che il consiglio comunale di Pozzallo ha raddoppiato il tributo della Tarsu che sta a significare che il salasso sui cittadini non conosce sosta. Il Governo nazionale usa i Comuni come esattori: l’ordine è quello di togliere soldi ai cittadini per trasferirli allo Stato, cioè alla “Casta” che mangia, intasca lauti compensi e per di più ruba. Il Popolo de I Forconi pensa che forse sarebbe stato opportuno esprimere un gesto di ribellione contro questa soverchieria e dire che i cittadini stentano ad alimentarsi e non hanno dunque intenzione di sfamare coloro che li hanno affamati.
Sarebbe stato anche opportuno calarsi nelle realtà commerciali e nel tessuto produttivo per ascoltare e trovare un’equa soluzione.
Il Movimento dei Forconi non accetta e combatte questa assurda subordinazione ad uno stato cinico e assente, rapace, ingordo a discapito del popolo, ridotto in condizione di povertà e di disperazione.
Procedere sulla strada della tassazione pesante, significa creare povertà e chiudere definitivamente la via della ripresa e dello sviluppo.
Se i cittadini accettano d’essere ancora massacrati significa che stanno bene; ma se non stanno bene e non vogliono essere umiliati cerchino di reagire e si uniscano al Popolo de I Forconi che scenderanno in piazza per porre fine a questa tirannia.
Il Popolo de I Forconi Iblei.