Agenti del Commissariato di P.S. di Noto hanno provveduto a notificare, su mandato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a sei indagati poiché ritenuti responsabili di quattro furti consumati a Noto ed a Pachino nonché del reato di ricettazione in materia di porto abusivo di armi.
I sei soggetti sono stati identificati per B.R.(classe 1991) ritenuto responsabile in concorso con un minore di un tentato furto ai danni di uno studio notarile; N.G.(classe 1994) ritenuto responsabile in concorso con un minore di tentato furto ai danni di un centro estetico e con altri due minori del furto di beni custoditi all’interno dell’Istituto professionale di Pachino; P.C.(classe1994) ritenuto responsabile con altri due minori e con N.G. e con G.P.(classe 1986) di furto ai danni di un esercizio commerciale avvenuto a Noto; C.F. (classe 1994) e P.C. perché in concorso con un minore detenevano una pistola e B.F. (classe1976) per ricettazione.
In considerazione della recrudescenza dei reati predatori e contro il patrimonio veniva avviata un’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa e dalla Procura della Repubblica dei minorenni di Catania, avviata nell’estate del 2012, consistente in numerosi pedinamenti, osservazioni ed appostamenti, supportata anche dall’utilizzo di strumentazione tecnica che si protraeva sino al febbraio del 2013 e che consentiva di impedire la consumazione di alcuni furti in abitazioni prese di mira dalla gang e l’arresto in flagranza per i reati di furto e scippo di cinque giovani identificati per N.G. (classe1994) F.C. (classe 1994), F.F.(classe 1991) ed i minori C.S. ed C.F.
L’attività investigativa diretta dal dirigente del Commissariato di P.S. di Noto consentiva in talune circostanze di recuperare una ragguardevole parte delle refurtiva restituita successivamente ai legittimi proprietari e permetteva di ricostruire l’organigramma della gang e alla Procura della Repubblica di Siracusa di formulare i provvedimenti di cui sopra a carico degli indagati.