Il tempestivo intervento di una pattuglia della Polizia Municipale composta dall’Ispettore Giombattista Paternò e dall’Agente Salvatore Incatasciato, allertati da alcuni cittadini ha salvato da morte quasi certa uno dei cigni, “Rosa” , della vasca centrale del Parco Giovanni Paolo 2°. Il cigno, al momento della segnalazione stentava a muoversi perché intrappolato da una lenza per uso pesca. Grazie all’intervento di un atleta del Rosolini Calcio che si trovava sul posto, Danilo Trombatore, l’animale veniva liberato dal groviglio di fili da pesca e una volta portato fuori dalla vasca, consegnato al dott. Antonino Di Stefano e all’Agente Guardia Pesca Corrado Occhipinti giunti sul posto avvertiti dai Vigili Urbani. Avuto in consegna il cigno, il veterinario si è accorto che il povero animale aveva inghiottito un amo da pesca. A questo punto il dott. Di Stefano ha portato l’animale presso il proprio studio veterinario, poco distante, ed è riuscito ad estrarre l’amo congiuntamente a parecchi metri di filo. La notizia ha destato tanto sdegno tra la cittadinanza anche perché “Rosa” congiuntamente al cigno maschio“Lino” erano stati immessi nella vasca a chiusura delle celebrazione del 300° di fondazione della Città.
g.l.
(nella foto il dott. Di Stefano con il cigno dopo l’intervento)