Sono stati due giorni importanti di confronto tra i giovani amministratori di tutta Italia alla II Assemblea Programmatica Nazionale Anci Giovane a Taormina. Dal rapporto Cittalia 2010 è emerso che noi giovani amministratori siamo 23mila presenti nell’80% dei comuni. Tra questi ci sono i leader di domani. Gli individui di età compresa tra i 18 e i 35 anni sono 13,3 milioni di cui, stando al citato rapporto il 27% dei giovani vive intrappolato in uno stato di attesa, sospesi nell’incertezza, privi degli strumenti per realizzare il proprio futuro. La permanenza dei giovani in famiglia è uno dei problemi sociali che il Paese è chiamato ad affrontare. Inoltre, una ricerca dell’ISPO evidenzia come il 66% degli under 35 mostra una mancanza di fiducia nelle Istituzioni. Il rapporto Cittalia evidenzia inoltre come il 90% dei giovani partecipi alla vita politica del proprio Comune che si conferma il luogo ideale della partecipazione. Invero, secondo il 74% degli intervistati il Comune è l’ente più vicino ai cittadini e per giovani amministratori rappresenta la vera palestra per fare il salto di qualità dalla politica locale a quella Regionale e nazionale. Al fine di garantire una maggiore presenza di amministratori under 35 nel governo del nostro Paese, è importante che più giovani scendano in prima linea e dimostrino di essere capaci di gestire la cosa pubblica mettendo al centro il cittadino (non dimenticandoci che ci ha delegato) per riportare in loro la fiducia nei confronti delle istituzioni, garantendo la coesione sociale, necessaria per il funzionamento dello Stato.
Alla fine dell’incontro, il Ministro Giorgia Meloni insieme ad Andrea Di Sorte Presidente della Consulta ANCI Giovani hanno voluto incontrare i giovani amministratori e dirigenti del Pdl arrivando ad una strategia che mette in campo una serie di azioni come quella di creare una rete tra i 25mila giovani, “una rete di relazioni e di scambio di buone pratiche che hanno una ricaduta concreta nell’amministrare un Comune”.
Infatti è di ieri l’informazione pervenutami dalla Meloni che da giugno a settembre del 2010, il Ministero della Gioventù, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Marina Militare, le Capitanerie di Porto e la Croce Rossa Italiana, organizza il secondo Campogiovani.
Si tratta di un progetto destinato a ragazzi e ragazze residenti in Italia, di età compresa tra i 14 ed i 22 anni compiuti alla data di compilazione della domanda, che frequentino istituti scolastici superiori o siano iscritti ai primi anni del ciclo universitario. I corsi sono tutti gratuiti e hanno una durata minima settimanale, ma variano a seconda dell’istituzione presso cui si svolgono. I ragazzi passeranno una settimana da protagonisti in difesa dell’ambiente, in aiuto alla popolazione, al servizio dell’Italia. Sarà una settimana per apprendere nozioni utili, fare amicizia, conoscere persone straordinarie, scoprire attitudini e soddisfare la propria voglia di impegno civile. Sul sito www.campogiovani.it troverete tutte le informazioni necessarie per partecipare.
Conclude – Latino – “Abbiamo cominciato a fare politica perché siamo persone libere, ma anche per l’amore che ci lega al nostro territorio. Ma quell’amore dobbiamo difenderlo”. I giovani con i giovani, in comunione per costruire il cambiamento attraverso impegno, dialogo e innovazione.