Revocare l’ordinanza che impone ai commercianti la chiusura nel giorno della festa patronale di Ispica, il prossimo 16 luglio. Lo chiede il Partito democratico al sindaco, ricordando l’illegittimità di tale ordinanza perché superata dalla legge “Salva Italia” che ha liberalizzato le aperture degli esercizi commerciali, senza limitazioni. L’anno scorso diversi negozi aprirono nonostante l’ordinanza e furono multati dalla Polizia municipale. Le multe furono impugnate proprio perché basate su un’ordinanza illegittima.
“Ad un anno di distanza – spiega il segretario del Pd, Gianni Stornello – è paradossale che quell’ordinanza antistorica non sia stata revocata. Per evitare di assistere ancora una volta allo spettacolo di un anno fa, ci appelliamo all’Amministrazione comunale perché, conformemente alla legislazione in materia, lasci ampia libertà ai commercianti di restare chiusi o di aprire. Nessuno pensa di mancare di rispetto alla Madonna del Carmine – sostiene Stornello – anche perché la festa esterna si svolgerà domenica 21 luglio. Nello spirito della liberalizzazione degli orari in funzione anti-crisi, chiediamo che venga concesso ai commercianti di fare qualche scontrino in più. Pur in presenza di un’ordinanza illegittima – sottolinea il segretario del Pd – molti esercenti temono le multe e, per evitare contenziosi, resteranno chiusi. Chiediamo all’Amministrazione di evitare un atto di profonda ingiustizia e dare una mano ai commercianti”.
Ispica, 13 luglio 2013
Il segretario cittadino Gianni Stornello