Il verso è tutto… Può rendere i minimi moti del sentimento e i minimi moti della sensazione; può definire l’indefinibile e dire l’ineffabile; può rappresentare il soprumano; può rapire come un’estasi… Un verso immortale non appartiene più all’artefice, ma è di tutti e di nessuno… (G. D’Annunzio).
Nell’ambito del Progetto “Dire l’Altro – Oltre i confini del Mediterraneo”, avviato e realizzato grazie alla collaborazione tra il progetto APQ “Voglio dire…” e l’associazione “Terra e Popoli onlus” di Ragusa, “Officina Kreativa” di Modica è lieta di sostenere il progetto suddetto, confermando la sperimentazione di “fare Rete”, finalità alla base di tutta la missione culturale portata avanti nel territorio siciliano dallo “Spa.Cco. tour”, partito dalla Città della Contea da qualche mese, ottenendo risultati più che positivi.
Proprio in virtù della collaborazione nata tra “Officina Kreativa” e il Consorzio “La città solidale”, capofila del progetto APQ “Voglio dire…”, venerdì 21 giugno 2013 alle ore 20, presso la “Società Operaia di M.S.” di corso Umberto I a Modica, si svolgerà un evento nell’evento: la presentazione del volume “Dire l’Altro – Oltre i confini del Mediterraneo” con la proposta di uno stralcio del Reading “Nilijua mtasemaje – Esperienze di volontariato in Tanzania” e una parte della mostra fotografica che ha accompagnato tutta la realizzazione del progetto suddetto.
Nello specifico, si tratta del frutto dell’esperienza di quattordici giovani della Provincia di Ragusa che, partecipando all’APQ “Voglio dire…” hanno “sconfinato”, non solo le frontiere nazionali o i limiti continentali, ma sono andati oltre se stessi grazie all’incontro con l’Altro, un Altro conosciuto durante un viaggio sensazionale, ricco di sensazioni, appunto, che ha portato alla permanenza in un villaggio del sud-ovest della Tanzania. “Altro” è… “altri sé possibili”…
Le tappe di questa esperienza sono definite: iniziali momenti di formazione sul tema dell’incontro con l’Altro, sulla cultura africana e sulla lingua Swahili, curati dal formatore Davide Tumino e dall’antropologo Emanuele Cassarino; il viaggio e la permanenza nei campi di volontariato in Tanzania nell’ambito del programma di cooperazione “Tanzania: scuola, comunità e tradizione”, gestito dall’associazione “Terra e popoli onlus”, con undici giovani volontari che si sono alternati in quattro gruppi tra giugno e ottobre 2012; tre laboratori formativi: “Scrittura creativa”, condotto dalla scrittrice e sceneggiatrice Nausica Zocco, “Lettura espressiva”, condotto dalla regista Tiziana Spadaro e dall’esperto di cinema e cortometraggio Andrea Di Falco (che ha curato le riprese del Reading), “Fotografia”, curato dal fotografo Giovanni Canzonieri.
Il volume che verrà presentato venerdì 21 giugno 2013 alle ore 20 presso la “Società Operaia di M.S.” di corso Umerto I di Modica raccoglie, in otto racconti e con foto a corredo della Parola e delle sensazioni registrate, l’esperienza vissuta dai volontari per condividere emozioni, “sconfinamenti straordinari”, suscitando curiosità e sensibilità verso l’Altro che non siamo noi e che non è vicino localmente. Si tratta, ad ogni modo, di una provocazione all’indifferenza e al torpore che l’ordinario, per i ritmi della società o per gli impegni che affollano le vite di tutti, può imporre, sbarrando la via a certi sentimenti nobili come la solidarietà, senza permettere di comunicare e accostarsi ad “altre vite”, o, meglio dire, “vite altre”.
La pubblicazione in oggetto è stata finanziata dall’APQ “Giovani protagonisti di sé e del territorio” e realizzata nell’ambito del progetto “Voglio dire…”: capofila il Consorzio “La città solidale” di Ragusa; tra i partner: “Fondazione San Giovanni Battista”, “A.S.P. Ragusa 7”, “Associazione Siciliana della Stampa”, ecc.; partner esterni: il Comune di Ragusa e la Provincia Regionale di Ragusa; collaborazioni importanti: “Terra e popoli onlus” di Ragusa, “Progetto Officina Kreativa” di Modica.