Ieri 08 apr 2010, in due distinte operazioni anticrimine dei carabinieri di Noto e Avola venivano tratte in arresto 3 persone:
- alle ore 14.00 circa, in avola (sr), i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Noto, durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, traevano in arresto, in flagranza reato, per “detenzione ai fini spaccio di sostanza stupefacente”:
. iacono paolo, nato ad avola (sr) il 04 mag 1977, ivi residente , convivente, nullafacente, noto ai carabinieri per reati inerenti la normativa sugli stupefacenti;
. di rosa nunziatina, nata ad avola (sr) il 17 gen 1978, ivi residente, convivente dello Iacono, casalinga, nota ai carabinieri per reati inerenti la normativa sugli stupefacenti.
I militari operanti, all’interno dell’abitazione dei predetti, li notavano mentre tentavano di occultare grammi 10,5 circa, di sostanza stupefacente tipo “eroina” e grammi 11 circa di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, nonche’ rinvenivano materiale atto al taglio e confezionamento. il tutto sottoposto a sequestro.
Arrestati associati presso la casa circondariale di siracusa e catania piazza lanza a disposizione dell’ autorita’ giudiziaria competente;
- alle ore 13.00 circa, in avola (sr), i militari della locale Stazione CC, a conclusione di attivita’ d’indagine, traevano in arresto in flagranza di reato perche’ responsabile di “ricettazione” cassibba corrado nato ad avola(sr) il 28 feb 1962, ivi residente, autodemolitore, noto ai carabinieri del luogo per reati contro il patrimonio. I carabinieri, a seguito di perquisizione all’interno del terreno di pertinenza all’abitazione dell’arrestato in quella contrada chiusa di carlo, rinvenivano vario materiale edile per un valore di euro 10.000,00 circa, risultato asportato in data 26 feb 2010 in Avola nonche’ tre automezzi di provenienza furtiva la cui proprieta’ è in corso di accertamento. Il materiale rinvenuto veniva restituito al legittimo proprietario mentre gli automezzi in attesa di identificazione venivano affidati in custodia giudiziale a ditta autorizzata. Il Cassibba veniva tradotto al carcere di Cavadonna