Nella giornata di ieri, Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino hanno denunciato in stato di libertà B.A.A. (classe 1976) e A.J. (classe 1982), tunisini, per i reati di minacce e lesioni personali aggravate.
In particolare, la sera del 10 novembre u.s., nei pressi di un bar di Pachino, quattro cittadini tunisini, dopo una serata brava trascorsa a bere alcool, aggredivano un connazionale facendo uso di coltello. Trasportata in ospedale, la vittima veniva subito soccorsa e dimessa con una prognosi di giorni 10. Gli accertamenti investigativi svolti nei giorni seguenti dagli Agenti del Commissariato hanno condotto all’identificazione di due dei quattro soggetti autori del reato.
Nella stessa giornata, è stato denunciato in stato di libertà un minore (classe 1996), per i reati di danneggiamento aggravato ai danni di un istituto scolastico.
In specie, intorno alla mezzanotte di ieri, gli Agenti sono intervenuti in Viale Fortuna presso l’Istituto scolastico professionale Paolo Calleri dove gli operatori di vigilanza, intervenuti a seguito di allarme, riferivano che pochi istanti prima avevano notato dalle vetrate alcuni giovani all’interno dell’istituto che alla loro vista immediatamente si dileguavano. Unitamente al Preside del plesso, appositamente contattato, si effettuava un sopralluogo all’interno della struttura dove erano state messe a soqquadro la stanza dei collaboratori scolastici, la stanza del preside e la sala cucina. Risultavano altresì danneggiati i distributori delle bevande, i contenitori per la raccolta delle monete, scardinate le porte della vice-presidenza e della segreteria oltre alle ante di alcuni mobili d’arredamento. Un televisore samsung 55 pollici ancora nella relativa custodia, era stato posizionato all’ingresso pronto per essere portato via. La cassaforte, all’interno della quale erano custoditi documenti sensibili, era stata aperta. Nel corso del sopralluogo, gli Agenti della Scientifica rinvenivano per terra, nella stanza del Preside, un telefono cellulare nokia. Gli accertamenti, esperiti nell’immediatezza dei fatti, consentivano di risalire al soggetto che l’aveva in uso che, a seguito di ulteriori indagini, veniva denunciato in stato di libertà alla Procura dei Minori di Catania per danneggiamento aggravato e tentato furto aggravato.
.