La piazzetta della legalità è una bellissima idea, ma non deve essere considerata un arrivo ma l’inizio della lotta senza quartiere alle stalle abusive, vere e proprie strutture di tortura e di illegalità. Se rimanesse un unico fatto simbolico e propagandistico non avrebbe alcun senso in quanto in pochi giorni ricadrebbe tutto nel profondo oblio. Non è poi un caso che le strade di alcuni quartieri ma come abbiamo potuto leggere anche nel cuore stesso della città si trasformino in ippodromi con tanto di blocco stradale, di spettatori, di calessi, di persone che scommettono denaro spesso sotto gli occhi di cittadini increduli e impauriti ,così come già da anni ha dimostrato il rapporto Zoomafia che vede la maglia nera delle città siciliane. Cavalli magari acquistati per poco per poi essere sfruttati senza alcuna e trasformati in bistecche dopo essere stati macellati, anche questi in modo illegale e distribuiti nelle macellerie consenzienti o nei cosiddetti “arrusti e mangia” sparsi in ogni dove nella nostra ‘civile’ città, per poi essere acquistata da cittadini che magari consapevoli si cibano di tale carne con tutti i rischi anche per la salute, oltre che per la sofferenza di tanti animali. Una sorta di illegalità senza fine, una vera e propria piaga di civiltà dove anche i consumatori di tale cibo , consapevoli o improvvisati, si trasformano nello stesso tempo in vittime e complici.
Eppure non sarebbe difficile con un impegno adeguato e desiderato eliminare da parte in primis delle Istituzioni ma anche degli stessi cittadini che vogliono cambiare in meglio questa loro città così come peraltro è stato dimostrato con l’abbattimento della stalla nel quartiere di S. Cristoforo e l’edificazione di una piazzetta della Legalità ovvero in un luogo di civiltà e di socializzazione.
Alfio Lisi
Catania
3494500650