Rosolini -Un incendio, verosimilmente doloso, ha distrutto nel cuore della notte tra mercoledì e giovedì, lo studio medico, ubicato al piano terra di un edifico tra la via RonchI e via Giulia, del dottor Giovanni Frasca, noto professionista locale, già consigliere provinciale e assessore comunale e cognato del consigliere comunale e dirigente scolastico Andrea Macauda vittima a sua volta appena pochi giorni addietro dell’ incendio della propria autovettura. Secondo una prima sommaria ricostruzione, ignoti, dopo avere forzato la porta d’ingresso dello studio dalla parte di via Giulia hanno cosparso di liquido infiammabile i locali appiccando successivamente il fuoco. Il denso fumo sprigionatisi dai locali ha fatto scattare l’allarme. Nell’arco di pochi minuti sul posto si sono portati per primi i militari dell’Arma della Compagnia di Noto agli ordini del Comandante della locale Stazione maresciallo Rosario Avila, che hanno cercato di domare le fiamme con mezzi di fortuna sedate successivamente dai Vigili del Fuoco del distaccamento netino arrivati alcuni minuti dopo. In fumo computer, scrivanie e documenti e danni alla struttura. Sull’episodio avviate le relative indagini da parte dei Carabinieri per capire chi possa aver commesso il gesto e se possano esserci dei collegamenti con quanto accaduto al consigliere Macauda o trattasi di pura coincidenza. Il diretto interessato, afferma : “ Sono veramente esterrefatto e allo stesso tempo allarmato per quanto accaduto. Un atto che colpisce un posto di lavoro va sempre stigmatizzato in quanto va a colpire al cuore una città laboriosa come Rosolini. Per questo chiedo una sempre maggiore attenzione da parte dei tutori dell’ordine” . Riferendosi ad un eventuale collegato con quanto accaduto al cognato, il dottor Frasca nel non escludere il movente politico tiene a precisare come lo stesso ed il cognato ad oggi hanno inteso svolgere il loro ruolo come servizio alla città, alla collettività in modo chiaro e sempre con tono pacato e moderato. Anche il sindaco Savarino ha fatto sentire la sua voce: ““Fatti di questo tipo – afferma il primo cittadino – non dovrebbero mai accadere, sono episodi violenti che scuotono profondamente la città. In un momento così complesso, occorre non abbassare la guardia. Per questo invito le forze dell’ordine a rimanere all’erta, e torno tuttavia a chiedere un ulteriore sforzo ai vertici provinciali della sicurezza pubblica per intensificare le unità nel territorio per una più massiccia e capillare azione di controllo”. Una richiesta alla quale si aggiunge quella del parlamentare regionale del Pdl Vinciullo che chiede la riapertura h 24 della caserma dei Carabinieri e il potenziamento e l’aumento dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine in città.
Giuseppe Lorefice