QUESTURA DI SIRACUSA
Ufficio per la Comunicazione
Nella mattinata del 26 novembre u.s. ignoti malviventi s’introducevano all’interno della villa di un noto esponente siracusano, in zona Isola, da dove asportavano oggetti in oro e pezzi di argenteria per un controvalore stimato in circa 200.000,00 euro. Le immediate indagini avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Siracusa consentivano d’individuare, grazie ad una telecamera di sicurezza di un esercizio commerciale dislocato nelle vicinanze del luogo del delitto, la basista del grave furto in L. G. (classe 1967), collaboratrice domestica al servizio delle vittime da ben sette anni. La donna, di fronte alle contestazioni mosse dai poliziotti, confessava di essere l’ideatrice del colpo che aveva effettuato insieme ai coniugi M. G.(classe 1978), già noto alle Forze di Polizia per i precedenti specifici, e E. L. (classe 1988). La donna indicava anche il compro oro presso il quale la refurtiva era stata ceduta in cambio di una cospicua somma di denaro. Immediatamente gli operatori della Squadra Mobile si recavano presso l’esercizio indicato dalla donna in sede di confessione; qui i preposti, tutt’altro che collaborativi, cercavano di sottrarre alla vista dei poliziotti alcuni oggetti in oro non registrati. La successiva perquisizione eseguita dagli agenti permetteva di rinvenire numerosi oggetti sottratti nella villa di contrada Isola. Gli oggetti rubati erano già stati lavorati e ridotti al solo metallo prezioso, pronto per essere fuso, infatti i gioielli erano stati privati delle pietre preziose e dagli orologi era stata rimossa la cassa. Anche l’argenteria si presentava danneggiata, i bracci dei candelabri erano tutti piegati e i vassoi ammaccati, verosimilmente, in attesa di essere fusi. Tutti i responsabili del grave furto sono stati individuati e denunciati in stato di libertà (a causa della trascorsa flagranza). I due responsabili del compro oro, C. V. G. (classe 1967) e A. C. (classe 1960), sono stati denunciati per il reato di ricettazione.