Rosolini – Pareggio beffa per il Rosolini di mister Zarbano arrivato a tempo abbandantemente scaduto. Un pari che sta verametne stretto ai granata soprattuto per le modalità con cui è maturato. Due grosse ingenuità difensive hanno permesso agli etnei di portarsi a casa un immeritato pareggio. Basti pensare che la rete messa dentro da Corrente è arrivata al 94. Ma andiano alla cronaca. Primo tempo abbastanza scialbo con note di poco rielievo se non le due reti. Al quarto minuto di gioco , due leggerezze difensive, una di Trombatore che rinvia corto sui piedi di Punzolo e l’altra di Limone che si fa trovare fuori dai pali sull’innocuo tiro dello stesso avanti ospite, che si trasforma in un diabolico pallonetto. Una vera doccia fredda per i granata che non riescono a concretizzare facendosi imbriaglire nella metà campo ospite. Al 29 comunque arriva il pari. Calcio piazzato da fuori area di Implatini che indovina l’angolino alto alla destra del portiere ospite che nulla può. Dopo il pari, i padroni di casa accelarno il ritmo e falliscono due ghiotte occaisoni con lo stesso Implatini e Trombatore. La ripresa inizia ancora sotto il segno dei padroni di casa che prendono in mano le redini del gioco con gli opsiti non in grado di giocare neanche di rimessa. Al 59 è Trombatore ad involarsi sulla sua fascia, entrare in area e scodellare a centro la sfera dove però non ci sono compagni. Al 60 Implatini tenta la via della rete ma il suo diagonale viene spedito in angolo del portiere ospite. Tre minuti più tardi è Sottile a superare in slalom ben tre avversari e a calciare in porta ma è bravo Mancari a bloccare a terra. Al 78 ingenuo fallo di mani in area di Corrente e calcio di rigore per i granata. Dal dischetto Di Mauro non fallisce. A questo punto gli ospiti si catapultano in avanti ma sono ancora i granata a fallire il gol della sicurezza almeno in tre limpide occaisoni. Negli ultimi secondi dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, la difesa granata non riesce ad allontanare la sfera dalla propria area ed una fatale distrazione consente a Corrente di calciare da distanza ravvicinata e a centrare il bersaglio per il due a due finale.
Giuseppe Lorefice