Rosolini – Non supera i 100 mila euro il costo del film realizzato dall’associazione no profit Filmarte di Rosolini. Un ottimo film così detto low cost , per la cui realizzazione servono normalmente almeno 400 mila euro, è stato realizzato con un budget irrisorio grazie all’impegno di tutti gli associati come afferma soddisfatto il presidente Paolo Blanco. ““Il nostro primo sponsor è la passione per il cinema” ha detto Paolo Blanco, presidente della Filmarte. Un’affermazione più che veritiera visto che la metà dei fondi per girare il film sono stati recuperati delle maestranze che lavorano al film e il resto da alcuni privati che hanno creduto nel progetto. Per risparmiare siamo riusciti a trovare le location tutte a costo zero – ha aggiunto Paolo Blanco – un po’ per campanilismo da parte dei proprietari dei siti, un po’ perché tutti hanno apprezzato questa produzione che parte dal sud e potrebbe diventare una grande realtà che si potrebbe contrapporre a quelle del Nord Italia”. Ad incentivare il lavoro di tanti attori e operatori dello staff di Canazza Connection è la storia che sta alla base del film, un vero e proprio sberleffo alla mafia che va contro i canoni classici dei boss duri e prepotenti e vittime dei propri uomini. Un film tutto siciliano, dagli attori ai tecnici, alla maestranze esclusione fatta per Francesca Rettondini, protagonista femminile del film. A interpretare il ruolo di un inverosimile donnaiolo e capo dei capi è Francesco Scimemi che nel film veste i panni di Jonny Sconnavacche e che non ha nascosto fin dal primo ciack l’entusiasmo di lavorare a questo prodotto.
Giuseppe Lorefice
(nella foto la Rettondini e Scimemi con il sindaco Savarino )