Rosolini – I rumors sull’ultimo caso che ha investito la Tributi Italia, azienda che esercitava la propria attività a livello nazionale occupandosi della riscossione di tributi locali (Ici, Tosap) e altre entrate, sono arrivate anche a Rosolini. Detta Società infatti era incaricata per la riscossione dei tributi comunali, ma fortunatamente il “danno” è stato contenuto in quanto gli amministratori locali nel concedere la proroga di riscossione, avevano adottato un sistema particolare al fine di consentire la rimessa immediata delle somme riscosse, il “cash pooling”. Attraverso questo sistema, la Tesoreria Comunale ha avuto la possibilità di gestire la liquidità disponendo direttamente sul proprio conto corrente del totale dei saldi della Società. Sulla vicenda in particolare il responsabile dei Servizi Finanziari dell’Ente, dott. Carmelo Lorefice, afferma: “ Rispetto a tanti altri Comuni abbiamo avuto l’accortezza di attuare il sistema del “cash pooling” per cui la Tributi Italia riversa al nostro Tesorieri direttamente le somme. Ci siamo insinuati in tutta la procedura fallimentare chiedendo il risarcimento danni e il rimborso delle somme che indebitamente la Concessionaria aveva trattenuto. Io stesso –prosegue il dott. Lorefice- sono stato ascoltato nel corso di un dibattimento processuale nei confronti dell’Amministrato Delegato di detta Società, Mario Ortori, e quindi avuto la possibilità di esporre la situazione del Comune di Rosolini ed i crediti da noi vantati che ,ripeto, rispetto al altri Enti, sono abbastanza contenuti. Oltre a ciò l’altro aspetto negativo e quello che negli ex uffici cittadini utilizzati dalla Tributi Italia (via Immacolata) ci sono le banche dati dei contribuenti che non siamo stati nelle condizioni di recuperare. Una Società dunque, secondo le notizie riportate dagli organi di stampa sia negli precedenti che negli ultimi giorni, ha solamente creato danni non solo al personale da questa dipendente ma a tutti i Comuni che le avevano affidato il servizio” .
Giuseppe Lorefice