La nave bizantina trovata a Pantano Longarini ritornerà ad Ispica. Gli storici Sesto Bellisario (presidente “Siciliantica”) e Saro Gugliotta incassano l’impegno di Orazio Micali, soprintendente di Siracusa, che ne possiede la custodia, e da Sebastiano Tusa, Soprintendente regionale del mare. La svolta, in una vicenda che si protrae da molti anni, è avvenuta durante l’incontro – studio “I pionieri dell’archeologia sottomarina”, organizzato da Elena Flavia Castagnini, rappresentante della Soprintendenza siracusana, nei giorni 22 e 23 giugno, nell’oasi naturalistica “Plemmirio”.
Bellisario ha raccontato della sua presenza a Pantano Longarini, quando, nel 1962, fu scoperto, dissepolto ed etichettato il relitto della nave bizantina. Tracciando, inoltre, il corso delle vicende e delle peripezie della nave, chiedendone l’immediata restituzione agli ispicesi. Lo stesso ha fatto Gugliotta nel suo intervento, incassando l’impegno di Micali e Tusa: la nave bizantina sarà consegnata entro breve tempo ad Ispica, dopo un lavaggio conservativo di supporto.
«Siamo soddisfatti – affermano Bellisario e Gugliotta – d’aver assolto alla nostra missione con ampia partecipazione di esperti e insigni rappresentanti dell’archeologia mondiale. Ora, ne sono sicuro, dopo gli apprezzamenti e gli impegni presi dai diretti responsabili, la nave bizantina è più vicina ad Ispica»
Erano presenti all’evento Sebastiano Messineo, assessore regionale ai Beni culturali, Gesualdo Campo, direttore del Dipartimento regionale beni culturali. E, poi, il soprintendente di Trapani, Rossella Giglio, il direttore del Parco archeologico di Camarina, Giovanni Distefano, il direttore del Parco archeologico delle Eolie, Umberto Spigo. Ed ancora Concetta Ciurcina, Filippo La Fauci, Emanuela Gargallo, Marcello Guarnaccia, Enzo Incontro. Fra le personalità estere Tymmy Gambin dell’Università di Malta, David Blackman, della Oxford University, Claire Calcagno dell’Institute of Technology Massachuttes, Nic Flemming del National oceanography centre University of Southampton.
EVA BRUGALETTA