Avevano abbandonato nella giornata di venerdì scorso alcuni materassi, delle sedie e una rete ai margini di una strada in contrada Chiaramida, a Pachino, trasportandoli sul posto da una loro abitazione con un camioncino di proprietà.
A conclusione di veloci indagini, tuttavia, sono stati individuati dalla polizia provinciale che ha provveduto a porre sotto sequestro l’area e l’autocarro utilizzato per commettere il reato e a segnalarli all’Autorità Giudiziaria.
Si tratta di due uomini di Pachino, padre e figlio, di 51 e 23 anni che, invece di rivolgersi al servizio comunale, che è gratuito, hanno ritenuto di disfarsi di beni diventati inservibili abbandonandoli sul territorio.
Anche a Pachino, informa la Polizia Provinciale, chi intende disfarsi di rifiuti ingombranti può telefonare al numero 0931.8003212 ricevendo da un operatore ogni notizia utile sulle modalità del ritiro.
In Sicilia, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti, è in vigore la Legge 210 del 2008 (come in Campania) che punisce l’abbandono dei rifiuti ingombranti da parte di privati con la reclusione fino a 3 anni e 6 mesi e rende obbligatorio, durante le indagini preliminari, il sequestro preventivo del mezzo utilizzato per commettere il reato.
Stessa sanzione è prevista per chi abbandona o incendia rifiuti di volume pari ad almeno 0,5 metri cubi e con almeno due delle dimensioni di altezza, lunghezza o larghezza superiori a cinquanta centimetri.