È grave, ma non in pericolo di vita, il circense precipitato dal trapeziodomenica, volando da un’altezza di cinque metri, durante lo spettacolo serale offerto dal circo «Città di Roma». L’acrobata si trova ora ricoverato, in prognosi riservata, nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Cannizzaro di Catania, trasferito d’urgenza dal Maggiore di Modica in elisoccorso, dove i sanitari del Pronto soccorso hanno riscontrato un grave trauma cranico e diverse fratture. Lo sfortunato atleta ha 38 anni, A.V. le inziali, è di nazionalità spagnola e vive al circo insieme con la sua famiglia.
L’orrore del tragico incidente è stato vissuto in diretta, testimoniato da decine di spettatori, che, inermi, hanno assistito alla drammatica caduta di Alfred.
Il circense dava spettacolo nel suo rocambolesco numero aereo, esibendosi con un compagno, quello chiamato in gergo circense “l’agile”, colui che, in sostanza, afferra il trapezista quando si lancia. Ed è proprio in uno di questi numerosi lanci che va storto qualcosa. Il “porter” (la vittima in questo caso) effettua magistralmente le sue acrobazie, ma l’ultimo salto si rivela fatale. Un errore di sincronizzazione gli fa mancare la presa dell’agile e precipita nel vuoto, volando da cinque metri d’altezza. Nonostante la rete elastica di sicurezza, Alfred rimbalza nell’angolo e viene scaraventato contro un palo, tramortito e ferito dall’urto.
Il pubblico assiste all’incidente terrorizzato, trattenendo il fiato. Non emette suono, sperando che la rete abbia attutito lo schianto, ma Alfred giace a terra, svenuto, e non si alza. Dopo interminabili istanti si precipitano a soccorrerlo, inizia il vociare, qualcuno urla, i bambini si aggrappano ai genitori confusi e inizia a generarsi il caos: sono le 19,30 di una tragica domenica al circo.
Il trapezista, privo di sensi, viene caricato dai soccorritori sull’ambulanza e trasportato d’urgenza al nosocomio modicano. I sanitari del Pronto soccorso non hanno dubbi sulle gravi condizioni dell’acrobata e intervengono, stabilizzandole, ma il loro aiuto non basta. Contattano così la divisione neurochirurgica del Cannizzaro. E, alle 2,30, l’elisoccorso trasporta Alfred a Catania.
Le condizioni del circense rimangono serie, infatti, i medici non hanno ancora sciolto la prognosi, ma pare siano fiduciosi su un prossimo miglioramento della salute.
I carabinieri si stanno occupando delle indagini, insieme con l’Ispettorato del Lavoro, per valutare l’effettivo rispetto delle norme di sicurezza.
EVA BRUGALETTA