Alle ore 15,00 circa, in rosolini (sr), i militari della locale stazione carabinieri, traevano in arresto santacroce di gregorio giuseppe, nato a noto (sr) il 16 ago 1964, residente a rosolini (sr) in via g. prezzolini n. 2, celibe, nullafacente, già noto ai carabinieri per reati contro il patrimonio e la persona, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dal tribunale di siracusa – ufficio esecuzioni penali, per l’espiazione della pena residua di anni uno, mesi sette e giorni ventotto, per la violazione della sorveglianza speciale, commessa in rosolini negli anni 2008 e 2009.
Si tratta di una misura restrittiva derivante dai numerosi controlli del territorio e dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza durante i quali il santacroce era stato più volte denunciato per la violazione della sorveglianza speciale semplice. Questo tipo di attività apparentemente di routine in realtà è una delle più importanti armi che le forze dell’ordine hanno nei confronti dei protagonisti della criminalità comune.
Infatti la denuncia per la violazione della sorveglianza semplice presuppone che la persona monitorata con vari precedenti penali e di polizia abbia avuto contatti con altri pregiudicati o frequentato luoghi di aggregazione di pregiudicati cosa questa che previene l’organizzazione di furti, rapine ed attività delinquenziali in genere. Si tratta in sintesi di uno straordinario strumento preventivo che i carabinieri cercano di sfruttare al massimo per ottenere la diminuzione dei reati.