LEONFORTE – La capolista Leonfortese si fa stoppare in casa da un coriaceo e robusto Rosolini che inanella così il suo sesto risultato utile e porta a 450 minuti l’imbattibilità del proprio portiere Limone. i locali si schierano in campo privi di Spadaro e Principale mentre gli ospiti devono fare a meno dell’attaccante Sirugo infortunato. Nonostante il risultato ad occhiali è stata una gara vibrante sin dai minuti iniziali con entrambe le squadre che hanno cercato la vittoria.Gara dicevamo combattuta ma sostanzialmente corretta nonostante le sei ammonizioni, quattro per i padroni di casa e due per gli ospiti, comminate dal Direttore di gara. Inizio spumeggiante degli ospiti che al primo minuto fanno correre un brivido alla tifoseria locale. Incursione di Implatini che si presenta davanti al portiere Esposito ma prima del tiro viene anticipato dalla retroguardia e palla in angolo . Al 13’ sono ancora gli ospiti a farsi minacciosi con uno scambio Trombatore – Implatini – Sottile con tiro di questo ultimo di poco a lato. i padroni di casa cercano di portare minacce alla porta di Limone ma i vari tentativi di Carbonaro e Battiato si rivelano imprecisi. Gioco fermo per alcuni minuti al 40 per infortunio al portiere ospite Limone che dopo un intervento va a sbattere il viso su un palo. Attimi di paura ma alla fine niente di grave per l’estremo difensore che riprende regolarmente il suo posto tra i pali. Sul finire di tempo è Battiato a cercare la via della rete ma prima di entrare in area viene fermato dall’attenta retroguardia ospite. La seconda parte della gara è la fotocopia della prima con le due formazioni che cercano di chiudere l’incontro ma le rispettive difese neutralizzano ogni velleità degli attaccanti. Di rilievo un gran tiro scagliato da Carbonaro ma è il palo di destra a salvare Limone dalla capitolazione. Anche gli ospiti hanno la loro brava occasione all’85 con Implatini ma l’attaccante rosolinese viene anticipato prima del tiro dal suo direttore controllore in modo regolare mentre gli ospiti reclamavano la massima punizione.
Giuseppe Lorefice