Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Noto hanno eseguito 6 ordinanze di custodia cautelare a seguito di un’attività d’indagine, condotta dalla Stazione di Rosolini, che ha consentito d’individuare e bloccare un gruppo dedito ad estorsioni e furto di mezzi agricoli.
Le ordinanze, emesse dal GIP del Tribunale di Siracusa, sono state richieste a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Rosolini nell’ambito di un procedimento penale coordinato dal Sostituto Procuratore dott. Maurizio Musco.
L’attività d’indagine nasce nel Marzo 2011 a seguito dell’acquisizione di concrete indicazioni circa l’esistenza di richieste estorsive, conseguenti al furto dei macchinari agricoli, effettuate in danno di imprese situate nella zona di Rosolini.
Le successive investigazioni, protrattesi fino all’inizio di Luglio, confermavano i primi elementi in possesso dei militari evidenziando, fin dall’immediatezza, l’ampiezza del giro d’affari del
Tramite mirati servizi di O.C.P. (Osservazione Controllo e Pedinamento) e attività anche di natura tecnica i Carabinieri hanno ricostruito l’organigramma del gruppo criminale delineandone i rispettivi compiti e responsabilità fino al Luglio del 2011 quando, a seguito dei numerosi elementi acquisiti, è stata richiesta all’Autorità Giudiziaria l’emissione delle attuali misure.
I reati accertati durante le indagini, pur numerosi, rappresentano solo una parte delle operazioni criminali portate a termine dagli arrestati poiché le vittime, scelte tra coloro che avevano maggiori difficoltà economiche, si trovavano nell’impossibilità di fare fronte ad un nuova acquisto di mezzi agricoli essendo cosi costretti a soggiacere alle richieste degli arrestati.
Lo spaccato criminale aperto dall’odierna attività fa emergere, in maniera preoccupante, l’importanza ed il danno per l’economia locale causato dalla specifica condotta delittuosa ove si consideri che, nei soli mesi di gennaio e febbraio, sono stati documentati incassi per circa 30.000 euro derivanti dalle sole estorsioni scoperte. Il dato riportato tuttavia è estremamente marginale poiché gli imprenditori coinvolti, pur di rientrare in possesso dei loro beni, non denunciavano alla locale Stazione i furti subiti.
La richiesta estorsiva, mediamente, si attestava su circa 5.000 euro per ogni trattore asportato aumentando in maniera proporzionale al valore del mezzo sottratto.
Emergendo in maniera chiara ed evidente la gravità dei reati per cui si stava procedendo, il GIP, su richiesta del Pubblico Ministero, concordando con l’esito delle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Rosolini, ha emesso le ordinanze di custodia in carcere nei confronti delle persone elencate di seguito:
1. BRANCA Giuseppe, nato a Modica il 2 marzo 1978, residente a Rosolini, già noto per reati contro il patrimonio e persona;
2. SEVERINO Natale, nato a Rosolini il 21 agosto 1971, ivi residente già noto per reati contro il patrimonio, persona e stupefacenti, sorvegliato speciale di P.S.;
3. GIANNÌ Salvatore, nato a Modica il 31 marzo 1977, residente in Noto;
4. GUARRASI Salvatore, nato a Noto il 26 dicembre 1968, residente a Rosolini;
5. ESSASSI Mounir, nato a Casablanca (Marocco) il 17 dicembre 1980, residente a Rosolini, già noto per reati contro il patrimonio.
Agli arresti domiciliari nei confronti di:
6. SALONIA Rosario, nato ad Avola il 29 luglio 1984, residente a Rosolini.