ROSOLINI- I criteri adottati per la scelta dei rilevatori del quindicesimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni diventa motivo di attacco da parte dei Giovani Democratici del locale circolo nei confronti dell’Aministrazione Comunale. Attraverso un volantino, i Giovani Democratici cittadini stigmatizzano il comportamento degli amministratori per avere scelto i dodici rilevatori attraverso un bando interno riservato ai soli dipendenti comunali. ” L’assegnazione di tali posti di lavoro -afferma il segretario Davide Soli – non prevede necessariamente l’appartenenza alla Pubblica Amministrazione e, come conseguenza di questo aspetto importante, si poteva e ,soprattutto, si doveva procedere con la pubblicazione di un bando che permettesse a chiunque avesse tutti i requisiti di candidarsi come possibile fruitore di questo momentaneo impiego. Non ce ne vogliano i dipendenti comunali , ma in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, sarebbe stato più appropriato offrire questa opportunità a chi non ha già un lavoro. Poteva essere un’occasione, un atto concreto attraverso cui dare una seppur piccola risposta alle tante esigenze occupazionali dei giovani rosolinesi”. I Giovani Democratici a tal proposito portano ad esempio quanto messo in essere da altri amministratori, vedi Pozzallo, che ha scelto i propri diciotto tra 16 giovani neo laureati e solamente due tra i dipendeti comunali. Da qui, l’immancabile e puntuale stilettatta nei confronti degli attuali amministratori.” A volte – afferma Soli – basta solo copiare le cose che fanno gli altri, ma l’incapacità di questi amministratori rosolinesi dimostra che non sanno fare neanche questo! Noi giovani democratici vogliamo sottolineare questo ennesimo episodio di favoritismo e chiediamo una risposta a delle domande che sorgono spontanee: come mai questa amministrazione, al contrario di altre, ha agito nel consueto silenzio privilegiando i soliti e, per di più, già dipendenti comunali? In cosa sareste l’amministrazione del “cambiamento?. I cittadini di Rosolini- conclude il segratario cittadino – hanno già pronta la risposta a queste domande; attendono solo le elezioni per renderla pubblica e liberarsi una volta per tutte di voi e della vostra presuntuosa incapacità”.
Giuseppe Lorefice