E’ questo l’invito che Sinistra Italiana e Verdi rivolgono all’amministrazione di Rosolini. “Se ad oggi la problematica mondiale del cambiamento climatico scuote le coscienze di ognuno di noi, cambiare la qualità dell’aria si può, basta iniziare dalle scuole ad esempio, luogo di aggregazione, formazione ed educazione per tutte le future generazioni. Invitiamo l’amministrazione comunale- afferma il segretario di S.I. Corrado Fioretti- ad informasi non tralasciando opportunità legate ai fondi regionali per l’efficienze energetica. Basti pensare agli esempi delle città settentrionali della penisola come Varese e Bolzano nascono le prima scuole a consumo zero. A Varese la “Silvio Pellico” viene definita “prima scuola a consumo zero”. Dopo lavori del costo di 2,3 milioni di euro per i quali il Comune ha ottenuto un finanziamento dal Fondo regionale per l’efficienza energetica, il complesso è migliorato dal punto vista statico, sismico, acustico ed energetico (210 i pannelli fotovoltaici installati). Bolzano può invece garantire il certificato antincendio e di agibilità (compresa quella igienico-sanitaria)per tutti gli istituti scolastici. Che sono accessibili, dotati di porte antipanico e di impianti elettrici a norma. Tema centrale lo ricopre la raccolta differenziata dove ad esempio a Treviso secondo in Italia con un tasso di separazione dell’immondizia dell’85,1%, la tassa rifiuti pesa 185 euro a famiglia contro i 304 euro di media nazionale) e il catasto online del verde pubblico a Verona: un censimento metro per metro, georeferenziato e fotografato