SIRACUSA – LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UNA PERSONA PER TENTATA RAPINA AGGRAVATA E DANNEGGIAMENTO – INTERVENUTO AGENTE DI POLIZIA LIBERO DAL SERVIZIO
Ieri alle ore 00.10 circa, Agenti delle Volanti hanno arrestato Abderrahin Samson (classe 1968) cittadino marocchino, per tentata rapina aggravata e danneggiamento.
L’uomo, armato di un coltello lungo 50 centimetri, faceva irruzione in un ristorante sito in Ortigia e, sotto la minaccia dell’arma, chiedeva i soldi dell’incasso e degli avventori.
All’interno del locale, colmo di clienti, si trovava un Agente di Polizia libero dal servizio con la sua famiglia il quale interveniva tempestivamente riuscendo a disarmare il malvivente e, dopo una colluttazione, con non poche difficoltà, riusciva a bloccarlo.
L’arrivo della Volante ne permetteva l’identificazione e l’arresto.
Dopo le formalità di rito il Samson veniva condotto alla casa circondariale di contrada Cavadonna.
SIRACUSA – LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA UNA PERSONA
Agenti della Polizia di Stato in servizio di Volante hanno denunciato P.S. (classe 1978), residente a S. Giovanni La Punta (CT), già noto alle forze di Polizia, per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
PRIOLO GARGALLO – LA POLIZIA DI STATO DENUNCIAS UN GIOVANE
Agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo hanno denunciato un minore di 17 anni, residente a Priolo Gargallo, per il reato di guida senza patente.
Nell’occorso il giovane è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo quale assuntore di droga in quanto trovato in possesso di 0.4 grammi di droga presumibilmente marijuana.
PACHINO – LA POLIZIA DI STATO ARRESTA STALKER
Nella giornata di ieri Agenti della Polizia di stato in servizio al Commissariato di P.S. di Pachino hanno eseguito l’ordinanza del Gip del Tribunale di Siracusa che ha disposto gli arresti domiciliari per atti persecutori nei confronti di un uomo di 27 anni, residente a Pachino.
L’ordinanza è l’effetto di una complessa attività investigativa condotta dagli Agenti di Polizia coordinati dalla Procura della Repubblica di Siracusa, che ha consentito di riscontrare in maniera incontrovertibile una vera e propria attività di tipo persecutorio posta in essere dall’uomo nell’ambito di un rapporto di fatto ormai concluso e che ha richiesto l’azione repressiva al fine di una reale ed efficace tutela nei confronti della vittima.
Gli accertamenti investigativi hanno appurato che la non accettazione della fine di una convivenza durata cinque anni, a causa della morbosa gelosia che intaccava nel tempo il legame, abbia scatenato la rabbia e la violenza incontrollata dell’uomo il quale tramite sms e telefonate dal contenuto intimidatorio a qualsiasi ora del giorno e della notte, ingiurie ed aggressioni fisiche in contesti pubblici ingenerava nella vittima improvvisi attacchi di panico, pianto, stati di ansia e paura.
Da qui gli accertamenti investigativi e la conseguente ordinanza che poneva fine alle sofferenze della donna.