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Due distinte querele, la prima alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa nei confronti del giornalista Paolo Borrometi la seconda ai Carabinieri della Stazione di Rosolini nei confronti del Perricone.
“Ho presentato due distinte querele attraverso i miei legali – afferma Gennuso – alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa e ai Carabinieri della stazione di Rosolini. La prima nei confronti del giornalista Paolo Borrometi, in quanto da “diverso tempo e nelle ultime settimane in particolare, ha promosso una violenta e costante compagna diffamatoria nei miei confronti e della mia famiglia attraverso il libro pubblicato nell’ottobre dello scorso anno (Un morto ogni tano) e i reiterati attacchi sulla testata giornalistica on line “La Spia”, sui social e dibattiti pubblici. Una costante campagna denigratoria ordita dal Borrometi nei miei confronti al solo scopo di offenderne reputazione ed onore.
La seconda nei confronti della testata giornalistica “Corriere Elorino” e del suo Direttore Ferdinando Perricone in merito all’articolo pubblicato in data 05.12.2019 dal titolo “L’onorevole che vuole togliere la scorta al giornalista antimafia”. In entrambe le querele – prosegue il parlamentare regionale – si tratta di diffamazione a mezzo stampa in quanto si rappresentano falsità e diffamazioni finalizzate esclusivamente alla campagna di odio nei miei confronti. Il mio è un atto dovuto in quanto non permetterò mai a nessuno di accostare la mia persona, quella dei miei familiari e quelle delle mie attività economiche alla mafia o al malaffare in generale tutelando la mia reputazione, quella dei miei familiari e quella della mie aziende in ogni sede”.