Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Noto, hanno denunciato B.S. (classe 1975) residente ad Ispica (RG), già noto alle forze di polizia, per i reati di percosse, violenza privata e danneggiamento. I fatti risalgono al 5 aprile scorso, giorno in cui un equipaggio delle Volanti del Commissariato di Noto interveniva presso l’hotel Sofia per una lite tra fidanzati. In loco, la vittima, una donna di nazionalità cinese (classe 1978), ancora visibilmente scossa ed in lacrime, ascoltata separatamente dai Poliziotti, riferiva che da circa due anni era legata sentimentalmente all’indagato, autista di pullman, per il quale si era anche determinata ad interrompere il suo legame matrimoniale col marito, anch’egli cinese. Dopo aver trascorso la serata insieme al compagno, al risveglio intorno alle ore 7.30, la donna gli chiedeva di raggiungerla nella saletta del ristorante per la colazione mattutina senza ricevere tuttavia alcuna immediata risposta. Poco dopo il denunciato, raggiungeva il parcheggio dell’hotel dov’era collocato il proprio pullman portando con sé il bagaglio personale, seguito dalla donna che aveva con sé il suo borsello con le chiavi del mezzo. Avendo tardato a trovare le chiavi, l’uomo reagiva in malo modo aggredendola verbalmente. Alla richiesta dei motivi di quella condotta, l’uomo rivelava alla donna la sua intenzione di lasciarla definitivamente. Turbata e scossa per quelle parole, la donna lo incalzava con una serie di domande e maggiori delucidazioni sul perché di quella scelta. In un crescendo di parole forti e di accuse, la situazione presto degenerava. La donna, per impedire che l’uomo la lasciasse, tratteneva con sé il borsello di quest’ultimo e ciò faceva irritare a tal punto il compagno da indurlo a strapparle di mano il borsello ed anche il cellulare i-phone, avvertendola che glielo avrebbe scaraventato per terra se non si fosse allontanata da lì lasciandolo in pace. Vista l’insistenza della donna, l’uomo attuava i suoi propositi scagliando per terra il cellulare danneggiandolo irrimediabilmente. La donna, in tutta risposta gettava per terra il trolley del compagno, disseminando i suoi vestiti sul prato dell’hotel. A questo punto, l’indagato si determinava ad aggredire la donna, colpendola con schiaffi e calci. Una volta giunti, gli Agenti notavano direttamente lo stato d’animo dei protagonisti della storia, l’astio e l’indifferenza con cui l’uomo trattava la donna, accertando i danni arrecati al cellulare. Inoltre, nell’immediatezza degli eventi, assumevano sommarie informazioni da potenziali testimoni presenti all’accaduto ed intervenuti in prima battuta per sedare gli animi. Costoro, rilasciavano dichiarazioni precise e convergenti sulla responsabilità dell’uomo. Pertanto, a distanza di pochi giorni dai fatti, l’uomo veniva rintracciato e denunciato per percosse, violenza privata e danneggiamento. La vittima, faceva rientro nel luogo di residenza e veniva resa edotta della possibilità di contattare i centri antiviolenza. Sono in corso le valutazioni sull’applicabilità eventuale dell’ammonimento secondo la normativa vigente in tema di violenza di genere.
Inoltre, nella serata di ieri, Agenti del Commissariato di Noto, al termine di celere attività investigativa, denunciavano C.C. (classe 1997) residente a Noto, già noto alle forze di polizia, per il delitto di furto aggravato. I fatti risalgono al 7 aprile scorso. Nelle prime ore del mattino, ignoti perpetravano un furto ai danni di un esercizio commerciale sito in pieno centro storico, che si occupa di ricami artigianali di tessuti. Assunta la notitiacriminis, tramite la denuncia sporta dalla vittima, venivano avviate immediate indagini finalizzate alla individuazione dei malviventi. L’attività svolta consentiva a quest’Ufficio di acquisire le immagini registrate da una telecamera installata nei pressi del negozio a tutela di altro esercizio commerciale. La visione e l’analisi delle immagini non lasciava dubbi di sorta sulla responsabilità penale dei fatti. Esattamente intorno alle ore 04.00, approfittando di idonee circostanze di tempo e di luogo, un giovane sopraggiungeva a piedi nel corso Vittorio Emanuele e si fermava in corrispondenza della porta d’ingresso dell’esercizio. Dopo essersi guardato intorno con circospezione, si avvicinava all’uscio ed utilizzando la torcia del cellulare nella sua disponibilità , scrutava all’interno attraverso la vetrata. Dopo aver sferrato numerosi calci riusciva nel suo intento criminoso introducendosi nell’esercizio. Poi, impossessatosi dell’esigua somma di euro 20 custodita nel registratore di cassa con passo alquanto spedito faceva perdere le proprie tracce. La nitida sequenza delittuosa, immortalata dai frames video della telecamera, permetteva agli investigatori di cogliere con assoluta certezza elementi identificativi del malvivente riconosciuto come l’odierno indagato, già noto a questo Commissariato per via dei pregressi reati predatori commessi in modo seriale . Una volta rintracciato, nella serata di ieri veniva denunciato.