Nel corso della partita di calcio disputatasi il 27 gennaio del 2016 tra il Siracusa ed il Cosenza, valevole per il campionato nazionale lega-pro, un giovane siracusano (classe 1996) è stato denunciato per lancio di materiale pericoloso in quanto, con il volto travisato, ha lanciato un fumogeno contro la tifoseria avversaria.
Le indagini, svolte nell’immediatezza dei fatti, hanno consentito l’identificazione del giovane il quale è stato raggiunto dal provvedimento DASPO (divieto di accedere alle manifestazioni sportive), emesso dal Sig. Questore di Siracusa, per due anni e con l’obbligo di presentarsi nei giorni di svolgimento delle gare in cui è impegnata la squadra di calcio del Siracusa mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo.
Ricordiamo che la mancata osservanza del provvedimento è punita con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 40.000 euro.
SIRACUSA – LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA UNA PERSONA E NE SEGNALA UN’ALTRA ALL’AUTORITA’ AMMINISTRATIVA
Agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa, hanno denunciato un uomo per inosservanza agli obblighi derivanti dalla misura limitativa della libertà personale cui è sottoposto.
Gli Agenti, inoltre, hanno segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo un uomo trovato in possesso di 0.30 grammi di hashish.
SIRACUSA – LA POLIZIA DI STATO ESEGUE UN PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO
Agenti della polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno eseguito un provvedimento restrittivo, emesso dal Tribunale per i Minorenni di Catania, nei confronti di un giovane al quale veniva sospesa la detenzione domiciliare per reiterate violazioni della stessa.
PRIOLO GARAGALLO – LA POLIZIA DI STATO ESEGUE DUE MISURE CAUTELARI
Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Priolo Gargallo ha effettuato accurati e approfonditi accertamenti investigativi, anche di natura tecnica, tesi ad accertare gli autori ed i mandanti di una sequela di attentati intimidatori in direzione di un’unica vittima del reato, fatti avvenuti tra il mese di dicembre 2014 ed il mese di aprile del 2016 a Priolo Gargallo. Gli episodi riguardano un priolese, vittima di una aggressione fisica perpetrata da due individui, che hanno agito per realizzare un violento pestaggio a danno dalla vittima, stordita anche con l’utilizzo di un teser e di due attentati a danno di altrettante autovetture in uso alla stessa vittima, avvenuti uno a mezzo di incendio ed un altro con l’utilizzo di un ordigno esplosivo. Tali fatti avevano suscitato grande allarme sociale per l’efferatezza nella esecuzione. Infatti, nella azione di danneggiamento della autovettura a mezzo di sostanza esplosiva, a causa dell’entità della esplosione, veniva anche danneggiata la facciata delle abitazioni prospicienti l’area in cui era parcheggiata la vettura della vittima. Per quanto sopra, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Priolo Gargallo, nella giornata di ieri, ha eseguito due misure cautelari personali nei confronti di DI GIANDOMENICO Marco, nato a Siracusa il 29.09.1972, pluripregiudicato, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e ROSSITTO Claudio, nato a Siracusa il 14.05.1986, sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Priolo Gargallo. L’attività investigativa ha permesso di fare emergere che le azioni delittuose erano riconducibili a dei contrasti di natura personale tra la vittima del reato e il DI GIANDOMENICO Marco, il quale, con la promessa del suo interessamento per una occupazione lavorativa, coinvolgeva altri tre soggetti, su cui sono ancora in corso le indagini.