Il Teatro di Noto conclude il primo mese del 2013 con un ospite di riguardo che proporrà una messa in scena la cui firma è inconfondibilmente: Ovadia.
Autore, attore, regista, cantante, ma soprattutto mente illuminata,MoniOvadia è esponente di prim’ordine del teatro contemporaneo, della drammaturgia italiana ed espressione raffinata della cultura ebraica. Il suo teatro è particolarissimo perché vera attuazione di quel teatro totale di cui tanto si discute negli studi teatrali del Novecento. Lo spettatore viene, infatti, a trovarsi immerso in un’esperienza auditiva, in un continuo cambio di prospettiva visiva, in un piacere dell’ascolto che riporta la mente ai cantastorie la cui tradizione ha fondato la cultura europea stessa.
In quest’occasione Salomone Ovadia, detto Moni, propone al pubblico netino il suo “Registro dei peccati”, come lente d’ingrandimento o forse d’ispirazione a quel messianesimo ebraico che è caratteristica del mondo contemporaneo, oggi come mai bisognoso della spiritualità cui non rinuncia la cultura Yiddish. Prepariamoci a sconvolgerci per l’energia di quest’uomo che a summa della propria cultura ci mostra con ironia istrionica che una via salvifica esiste ed è assolutamente percorribile, il suo popolo la percorre da quando esiste! Elena Levantino
Ufficio Stampa-Teatro di Noto